Tuesday 4 November 2008

The pressure of marriage

Ho appena cominciato ad insegnare presso un'accademia privata di lingua e cultura italiana nella zona sud di Seul. Parlare con i miei studenti e' sempre molto stimolante ed ogni volta scopro nuovi ed interessanti tratti della cultura coreana.
Una conversazione tipo con persone coreane comincia solitamente con: "What's your major?".
Una volta individuato cosa hai studiato, le domande procedono verso una direzione piu' personale. 
In genere, se vi e' almeno una ragazza coinvolta nel dialogo, il tema del matrimonio emerge quasi sicuramente. Anzi, forse anche se la presenza femminile e' assente.
Questa sera, la mia lezione verteva sull'idea del galateo in Italia negli anni '50, ma per qualche ragione abbiamo concluso parlando del concetto di matrimonio.
Una ragazza coreana che a 27-28 anni non e' sposata o non e' fidanzata comincia ad avvertire la pressione dei parenti, che la spingono ad avere una famiglia. Perche' chiedo io. 
La risposta e': "Perche' no? come non ti vuoi sposare??"

Non essere sposati puo' rappresentare ancora uno stigma nella societa' coreana, anche se i movimenti femministi cominciano a sfidare questo concetto. Ma il buon costume, afferma che una ragazza coreana dovrebbe essere sposata prima dei 30, possibilmente non ai 29 perche' non e' segno di buona fortuna. 
Invece, una donna che ha superato i 30 e non e' sposata, ma possiede un buon lavoro, spesso un' ottima educazione e "good salary", viene chiamata una "gold Miss".
Il titolo sembra riferirsi sia all'immagine del luccicante gold dei soldi... sia all'idea che una donna ancora Miss dopo i 30 sia considerata preziosa ed ambita da molti uomini, quindi "gold".

In altre situazioni, sembra che le famiglie intervengano. Se la loro figlia o il loro figlio non sono ancora sposati, ci si ricorda di lanciare uno sguardo alle vecchie amicizie di famiglia, magari quelle non coltivate da tempo ma che- si rammenta- hanno dei figli in gamba...con un buon lavoro e buoni principi.
Quattro/cinque mesi e il matrimonio e' organizzato! E sembra funzioni!
Una pratica che ricorda un po' quella giapponese- la omiai se non mi sbaglio, ma accetto correzioni- dove le ragazze ancora nubili distribuivano- o ancora distribuiscono?- le loro foto migliori tra i parenti che a loro volta si sarebbero impegnati nel mostrarle a dei buoni partiti...

Per ultimo, una idea interessante sembra invece prendere piede qui in Corea: la celebrazione del matrimonio con tanto di festa e tutto cio' che normalmente e' previsto, ma senza la registrazione legale! Cosi' i due "falsi coniugi" avrebbero l'opportunita' di sperimentare l'unione per circa due anni, dopo di che decidere se legalizzare il tutto o meno. In pratica e' una sorta di convivenza celebrata a mo' di matrimonio che, pero', ha il grande potere di salvare le apparenze di fronte alla severa e conservatrice societa' coreana.
Insomma, i due fanno festa, si divertono, evitano polemiche... e nel mentre si fanno their business!

"Il matrimonio e' come una trappola per topi: quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi".
G. Verga



2 comments:

Neulache said...

Cavolo é davvero cosí..?? Per alcune cose non mi sembra una situazione cosí distante dalla cultura mediterranea..peró la storia delle foto e decisamente troppo dura!!

Assunta Cucca said...

Be', personalmente credo che le persone con cui ho parlato mi abbiano dato una visione MOLTO generale della situazione, ma sono certa che le cose stiano cambiando velocemente.
Comunque, e' ancora una societa' molto conservatrice... come se non lo fosse quella italiana!